A Ponza i romani costruirono 3 grandi cisterne in quanto, essendo origine vulcanica, l'isola di Ponza ha scarse risorse idriche a disposizione. Il modo più efficiente per sopperire il fabbisogno idrico di Ponza era la costruzione di cisterne di raccolta d'acqua. I romani erano maestri in questo d hanno utilizzarono uno schema di costruzione efficiente e riproposto in tutte le cisterne dell’isola, compresa la Cisterna Romana della Dragonara.
Com'è fatta
La cisterna Romana della Dragonara è scavata nel tufo morbido di Ponza. Molti corridoi paralleli s'incrociano con le navate perpendicolari in modo da formare una scacchiera di vuoti e pieni che permetteva di non dover costruire dei pilastri di sostegno. Una serie di pozzi aperti sulle volte garantivano il prelievo diretto dell’acqua.
La solidità di un sistema di costruzione ha permesso alla cisterna romana della Dragonara di arrivare fino ai giorni nostri intatta e di farci fare una passeggiata nella storia antica di Ponza.
Come visitarla
La Pro Loco di Ponza organizza le visite guidate alla cisterna romana. Ad Aprile, Maggio e Settembre garantisce 2 visite giornaliere (alle 11:00 e alle 17:00). A Giugno, Luglio ed Agosto le visite giornaliere salgono a 4 (alle 11:00, 12:15,18:00 e 19:15).
La visita deve essere prenotata con almeno 24 ore di anticipo.
Come si arriva
La cisterna romana della Dragonara è un esempio molto interessante, infatti trova nel centro storico di Ponza, in via della Dragonara. Recentemente è stata aperta al pubblico, liberata dai rovi e dall’accumulo dei secoli ed illuminata per le visite.